SLOVACCHIA/SLOVENIA – “Bridges of Change”- Hope for the Homeless
Il contesto
L’intervento proposto si svolge parallelamente a Bratislava, capitale della Slovacchia, e a Ljubljana, capitale della Slovenia (Europa centro-orientale). Pur con differenze sociodemografiche ed economiche, le due nazioni in cui si svolgono gli interventi presentano caratteristiche che le accomunano dal punto di vista dei bisogni delle popolazioni target a cui l’iniziativa si rivolge.
Da un punto di vista economico, la regione di Bratislava è quella più sviluppata della Slovacchia, con più del 75% degli abitanti impiegato nei servizi (commercio, attività bancarie, tecnologie informatiche, telecomunicazioni e turismo). Tuttavia, come accade nelle aree più urbanizzate, la capitale è anche luogo di aggregazione di persone in condizione di grave marginalità. Nonostante l’ultimo conteggio ufficiale, risalente al 2016, indicasse la presenza di 2.064 persone senza dimora nella città, le stime pre-pandemia sul numero reale di homeless ipotizzano un totale di oltre 4.000 persone, verosimilmente cresciuto ulteriormente in conseguenza dell’attuale crisi sociosanitaria: si ipotizza quindi che circa una persona ogni 100, a Bratislava, sia priva di dimora. Di questi, il 10% è minorenne, il 36% è di sesso femminile e, secondo una stima prudenziale, oltre il 20% è affetto da disturbi psichiatrici.
In Slovenia, uno studio del Ministero del Lavoro, della Famiglia e degli Affari Sociali rilevava nel 2010 sul territorio nazionale una popolazione senza dimora tra i 1.000 e i 1.500 individui, di cui 600 nella capitale (Siol.net, 2012). Tuttavia, il partner locale, Kralji Ulice, ha censito oltre 700 persone senza dimora che hanno avuto accesso ai servizi nei primi sei mesi del 2023, con una previsione prudenziale di circa 900-1000 persone totali raggiunte a fine anno: nel 66% dei casi si tratta di uomini con un’età media di 43 anni. Sono presenti tra i beneficiari anche minori e donne (circa il 33%) con problematiche peculiari spesso legate a situazioni di abuso familiare.
Le attività
In particolare, l’intervento consente di:
- garantire alla popolazione senza dimora della città di Bratislava e Lubiana accesso a servizi sanitari di qualità, ad attenzione sanitaria adeguata e, se necessario, a percorsi di supporto psicologico;
- offrire alla popolazione senza dimora strumenti per migliorare la propria condizione sociale, economica e amministrativa e garantire supporto immediato in caso di emergenza abitativa;
- contribuire a migliorare le capacità di intervento dei partner locali in ambito sanitario e sociale per una progressiva sostenibilità delle azioni a favore della popolazione svantaggiata.
- scambio di buone pratiche tra Italia, Slovacchia e Slovenia nella gestione dei servizi offerti alla popolazione senza dimora sia in ambito sociale che sanitario.