NICHIR: Emergenza fame e crisi climatica, una risposta immediata per la sicurezza e sovranità alimentare delle famiglie appartenenti alla minoranza indigena Ch’orti’, nel Corridoio Arido del Guatemala
Il progetto è finalizzato a rispondere ai bisogni primari urgenti delle famiglie indigene in stato di malnutrizione nel Municipio di Jocotán, nel Corridoio Arido del Guatemala – Paese che si situa al primo posto per tasso di malnutrizione cronica dell’America Latina – contribuendo a garantire la loro autosufficienza alimentare attraverso attività di formazione teorica e pratica.
L’intervento, diretto alle comunità indigene di etnia Ch’orti’ residenti presso due villaggi isolati dell’area, intende fornire una risposta immediata alla crisi alimentare che caratterizza la zona, aggravata dagli effetti sempre più dannosi del cambiamento climatico.
Il progetto contribuisce a rafforzare la sicurezza alimentare delle popolazioni indigene locali, sensibilizzandole sull’importanza di una dieta sana e bilanciata e promuovendo lo sviluppo socio-economico delle comunità attraverso un approccio integrato che interviene sulla formazione in ambito agro-biologico sostenibile, sul miglioramento della gestione delle risorse naturali e sul miglioramento della produzione orto-frutticola al fine di migliorare la disponibilità e varietà di alimenti e di generare fonti alternative di reddito per l’auto-sussistenza economica ed alimentare delle famiglie.
Il contesto
I bisogni principali identificati riguardano tre macro-aree:
- il contrasto alla malnutrizione cronica, con un focus particolare sulla salute materno-infantile;
- la necessità di supportare le famiglie nel raggiungimento dell’autosufficienza alimentare, agendo su tutti gli elementi che la compongono in maniera integrata e non sostituibile: disponibilità, accesso, stabilità e utilizzo biologico;
- la necessità di sensibilizzare e formare la popolazione delle comunità target dell’intervento sulle strategie utili ad aumentare la resilienza rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici: conservazione del suolo, buone pratiche agricole, promozione del consumo responsabile.
Le attività
L’intervento, di durata biennale, si struttura su 5 macro-azioni rivolte a 100 famiglie Ch’orti‘:
- Attività di formazione delle famiglie beneficiarie sulle buone abitudini alimentari, sulla preparazione di ricette sane ed equilibrate;
- Attività di formazione delle famiglie sulle tematiche dell’agroecologia, al fine di aiutarle a implementare azioni concrete di conservazione del suolo e di risparmio delle risorse;
- Attività volte a garantire l’accesso continuo e sicuro ai cereali di base e alle sementi, così da rendere le famiglie meno vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico;
- Attività volte a supportare le famiglie nell’avvio di iniziative di produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, al fine di garantire una fonte di reddito alternativa;
- Attività di formazione delle famiglie e di miglioramento del loro accesso ai processi decisionali sulle tematiche del Diritto Umano all’Alimentazione e all’Acqua Potabile.
