Posti medici di prossimità per persone che vivono in condizioni di grave marginalità
Il contesto
In Italia il Servizio Sanitario Nazionale garantisce cure sanitarie a tutti, indipendentemente dalla nazionalità, etnia, religione e ceto sociale. Nella pratica però, questa universalità si scontra con situazioni di marginalità sociale e difficoltà economiche che rendono, di fatto, impossibile l’accesso ai servizi sanitari per larghe fasce della popolazione residente, soprattutto la popolazione senza dimora.
A Verona esistono pochi altri servizi che offrono prestazioni sanitarie gratuite per le categorie svantaggiate e per questo è stato deciso di creare uno sportello che andasse ad aggiungersi a quelli esistenti. E’ stato scelto di aprire lo sportello presso il Convento dei frati minori di San Bernardino e la Mensa dei Poveri dei Frati del Barana in quanto entrambi luoghi di ritrovo delle fasce più fragili della popolazione e quindi di più facile fruizione.
Le Attività
L’obiettivo del progetto è quello di offrire alle persone in stato di marginalità grave un accesso facilitato ai servizi di tutela della salute in un’ottica di inclusione sociale globale dell’individuo. La collocazione del Posto Medico di Prossimità presso la “mensa dei poveri”, cioè nello stesso luogo dove le persone senza dimora arrivano per accedere a servizi quali docce, distribuzione di pasti e di indumenti, consente di realizzare una pratica di prossimità finalizzata all’inclusione e a ricondurre il luogo di cura dentro la vita sociale delle persone. Questa collocazione, inoltre, favorisce l’avvicinarsi delle persone alla cura di sé.